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Visibilità su Google e PMI

In un panorama che vede il commercio sempre più tendere verso il modello della globalizzazione con aziende multinazionali come principali attori diventa sempre più fondamentale dare visibilità alla PMI, che soprattutto in Italia sono protagoniste assolute del tessuto economico.

Il web rappresenta uno strumento molto buono, in quanto economico e con dei ritorni potenzialmente molto alti.

Quali sono quindi le misure che una piccola media impresa deve prendere per operare in tale contesto?

Chiaramente alla base ci deve essere un assunto fondamentale, ovvero che l’impresa in questione offra un buon prodotto che possa avere un mercato e per il quale ci sia domanda. Detto questo ci sono delle regole di base da rispettare per raggiungere il proprio target di clientela sul web.

1. Un buon sito internet

In primis per avere un buon posizionamento su Google bisogna che il sito web aziendale sia fatto “bene”. Cosa si intende? Deve possedere determinate caratteristiche che fanno sì che il motore di ricerca lo premi a discapito di altri. Ecco alcuni esempi di linee guida da seguire:

  • il sito deve essere responsive, ovvero facilmente consultabile da tutti I dispositivi: l’utente che fatica a navigare abbandona il sito e passa alla concorrenza. I contenuti devono essere impaginati nel migliore dei modi per far sì che l’utente che arriva dai motori di ricerca non abbia difficoltà a reperire le informazioni che stava cercando e che abbia interesse a entrare in contatto con l’azienda, telefonicamente o via mail o altro canale
  • deve avere i meta tag corretti per ogni pagina che si vuole indicizzare
  • le url di tutte le pagine devono essere “parlanti”, ovvero devono dare informazioni al motore di ricerca riguardo l’argomento che trattano
  • il sito non deve utilizzare animazioni in flash, o perlomeno il meno possibile, in quanto non forniscono nessuna informazione a Google

2. Contenuti

I motori di ricerca sono in grado di valutare la qualità dei contenuti di un sito internet. Una buona prassi è quella di mantenerlo “vivo” scrivendo periodicamente e regolarmente news. “Content is king” dicono gli anglosassoni. Fornendo informazioni precise e dettagliate fanno sì che chi naviga il sito sia sicuro che si sta rivolgendo ad un esperto.

3. Scelta delle parole chiave più idonee

Le ricerche sui motori di ricerca rispondono a delle esigenze dirette. Essere in prima pagina diventa quindi fondamentale perchè chi approda sul vostro sito ha un bisogno da soddisfare e molto probabilmente sta cercando qualcosa che offrite. Dunque bisogna fare in modo che l’utente si trasformi in cliente.

Per questo motivo scegliere le parole chiave corrette è molto importante e va fatto a seconda del target che si vuole raggiungere. Nel fare questo occorre mettersi nei panni di chi cerca il proprio prodotto o servizio e valutare anche il volume di ricerca che ogni chiave ha. Per esempio posizionarsi con la chiave di ricerca “automobili milano” può non essere ottimale, perchè se vendo Fiat chi cerca Bmw magari arriva sul mio sito ma poi se ne va subito e dunque non si ha la conversione utente/cliente.

Siete una PMI e avete problemi di visibilità sul web? Affidatevi a professionisti per sfruttare al massimo il potenziale del vostro sito!

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